La pensione di vecchiaia non è l’unica opzione di pensionamento per chi ha maturato 20 anni di contributi. C’è un’alternativa da conoscere.
State raggiungendo i 20 anni di contributi e volete andare in pensione ma siete lontani dal compiere 67 anni? Un’alternativa di pensionamento anticipato esiste ma ci sono diverse condizioni da considerare e valutare attentamente.
Il sistema previdenziale italiano raccoglie numerose opzioni di pensionamento. Naturalmente per poter accedere a scivoli diversi dalla pensione di vecchiaia occorrerà rispettare dei requisiti e rientrare in specifici paletti che limitano il numero di lavoratori che possono lasciare il mondo del lavoro. Il Governo andrà ad inasprire sempre più questi requisiti perché ha bisogno che gli italiani ritardino il momento del pensionamento.
Ci sono troppi problemi che nel tempo si ingigantiranno sempre più a causa dell’invecchiamento della popolazione e dell’inverno demografico. Inoltre servono soldi allo Stato per ridurre il debito pubblico come imposto dall’UE e si pensa che il sistema previdenziale sia la cassa da cui attingere. Significa che la Riforma delle pensioni tanto attesa continuerà a farsi attendere ancora a lungo. Probabilmente la prossima Manovra prorogherà le misure oggi attive con possibile inasprimento dei requisiti. Quest’anno è già successo.
Lo scivolo che permette il pensionamento con 20 anni di contributi è la pensione anticipata contributiva dedicata unicamente ai lavoratori che hanno iniziato a versare contributi dal 1996 in poi. ll requisito anagrafico è di 64 anni di età. In più ci sono altre condizioni che sono piuttosto proibitive per tanti italiani. La Legge di Bilancio 2024 ha apportato modifiche che hanno ridotto il numero di beneficiari. Il fine, come detto, è limitare le uscite dal mondo del lavoro diminuendo le richieste di pensionamento.
C’è un importo minimo dell’assegno pensionistico da raggiungere per accedere alla pensione anticipata contributiva. Importo che è stato aumentano nel 2024 rispetto gli anni precedenti. Per lasciare il mondo del lavoro occorre oggi aver maturato un trattamento di 1.603,23 euro (tre volte l’assegno sociale) invece dei 1.409,15 euro del 2023. Una cifra molto alta per tantissimi lavoratori che vivono con uno stipendio medio di 1.500 euro. +
Un traguardo differente, invece, è stato stabilito per le donne lavoratrici. Se hanno un figlio dovranno aver raggiunto un assegno pensionistico pari a 2,8 volte l’assegno sociale ossia di 1.496,48 euro mentre con due figli il limite è di 2,6 volte l’assegno sociale ossia di 1.389,47 euro. Quali sono le previsioni per il 2025? Essendoci stati dei cambiamenti nella Manovra 2024 si spera che lo scivolo non sarà modificato ulteriormente a così breve distanza ma ne avremo la certezza solo tra qualche mese.
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