Da una recente analisi è emerso che moltissime marche di tonno in scatola presentano livelli eccessivi di Bisfenolo, sostanza dannosa per la salute.
Non è la prima volta che realtà a difesa dei consumatori analizzano le scatolette di tonno per capire se siano prodotti sicuri per il consumo umano, e purtroppo ancora una volta i risultati sono stati molto deludenti.
A rivelare i risultati delle analisi effettuate su 12 campioni di tonno, è la rivista per consumatori svizzera Saldo. Ecco l’inquietante verità.
Il Bisfenolo A, o BPA, è una sostanza che da molto tempo è oggetto di studi e preoccupazioni. È considerato un interferente endocrino, Ovvero una sostanza capace di alterare l’equilibrio ormonale e i danni maggiori si verificherebbero nei bambini e anche nel feto del grembo materno.
Chi vorrebbe dunque mangiare tonno al Bisfenolo? Ovviamente nessuno. Eppure, nelle scatolette che troviamo al supermercato questa sostanza c’è, ed è stata trovata dagli esperti di Saldo anche in grandi quantità.
L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) denuncia da tempo la pericolosità del Bisfenolo A, che può compromettere la fertilità umana ma anche il sistema immunitario. Tra gli effetti avversi innescati anche assumendo piccole quantità della sostanza si segnala anche l’aumento del rischio di malattie autoimmuni e polmoniti allergiche.
Il team di esperti ha analizzato 12 campioni di tonno bianco e rosa nelle scatolette e nei barattoli di vetro, conservati con l’olio d’oliva o di girasole. I risultati sono stati impietosi: solamente i due marchi di tonno in vetro hanno superato il test.
L’ulteriore pessima notizia è che non siamo di fronte a tracce di Bisfenolo nelle quantità considerate sicure dalle normative vigenti. Infatti dai test è emerso che:
Gli altri marchi hanno ricevuto tutti giudizi scarsi o insufficienti, e come accennato poco sopra solamente le due marche di tonno nel vetro non presentavano contaminazioni, e ciò non è casuale.
I produttori “incriminati” si difendono, affermando di non utilizzare Bisfenolo, ma ciò che è emerso dai test è una realtà diversa: il Bisfenolo migra nel tonno proprio dalle lattine. Ecco perché il tonno in vetro si è “salvato”.
Anche se i test sono stati effettuati in Svizzera, non significa che lo stesso problema non sia in atto anche in Italia. Se ne evince dunque che il tonno in vetro è più sicuro di quello in lattina.
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