Un nuovo Decreto permette ai genitori di scegliere il docente di sostegno per il proprio figlio con disabilità. Scendiamo nei dettagli.
C’è una grande novità che interesse i titolari di Legge 104. I genitori potranno confermare o meno l’insegnante di sostegno che ha seguito il figlio durante l’anno scolastico. Scopriamo qual è la procedura da seguire.
Il percorso formativo per un alunno con disabilità riveste una grande importanza. Non è solamente un punto chiave per l’attuazione dei diritti del bambino/ragazzo ma anche un elemento fondamentale per acquisire conoscenze che saranno utili in futuro per sviluppare indipendenza e autonomia. Le scuole devono garantire il giusto supporto educativo agli alunni con disabilità. Le figure incaricate sono gli insegnanti di sostegno.
Secondo l’ISTAT in Italia sono impiegati negli istituti scolastici circa 228 mila docenti di sostegno, il 10% in più rispetto l’anno precedente ma comunque pochi in relazione alle esigenze delle famiglie. Un problema rilevato, poi, è la mancanza di formazione di un insegnante su tre a cui si aggiunge il cambio insegnante per il 60% degli alunni con disabilità. A volte questo cambiamento è un bene se non si è instaurato un rapporto di fiducia con il docente ma altre volte un disagio per l’alunno.
Il 1° giugno è entrato in vigore il decreto 71/2024 che stabilisce nuove misure in aiuto degli alunni con disabilità. Tra le novità più importanti la possibilità per i genitori dello studente di confermare il docente di sostegno che ha seguito il bambino/ragazzo durante l’anno scolastico. Questo per garantire la continuità didattica. La famiglia, dunque, può avanzare richiesta al Dirigente scolastico che dopo aver valutato l’interesse superiore dello studente accorderà o meno il privilegio.
La procedura di conferma si può attivare anche per i docenti senza specializzazione che sono inseriti nella II fascia delle graduatorie di sostegno grazie a tre anni di servizio svolti e per i docenti senza specializzazione presenti nelle graduatorie incrociate sostegno e ad esaurimento a condizione che abbiano svolto servizio sul sostegno. Naturalmente servirà la disponibilità dell’insegnante al fine di accordare la conferma richiesta dalle famiglie.
Tra le novità del Decreto segnaliamo anche la possibilità di conseguire la specializzazione entro il 31 dicembre 2025 superando percorsi di formazione attivati dall’Istituto Nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa con conseguimento di minimo 30 crediti formativi. La decisione è stata presa per coprire la carenza di insegnanti di sostegno ma la proroga è in via straordinaria e transitoria.
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