Detrazione mutuo, vale solo per la prima casa? Risposta inaspettata

In dichiarazione dei redditi è ammessa la detrazione degli interessi passivi sul mutuo prima casa. E se il contribuente avesse più finanziamenti attivi?

Nel preparare la documentazione per la compilazione della dichiarazione dei redditi occorre tener conto di diversi dati da inserire nel modello 730. Tra questi gli interessi passivi del mutuo.

Chi non ha già provveduto con l’inoltro della dichiarazione dei redditi deve procedere il prima possibile o farà slittare ulteriormente la data del rimborso IRPEF. L’erogazione delle somme spettanti, infatti, scatta dopo un mese dall’invio del modello 730 per i dipendenti e dopo due mesi per i pensionati. Meglio agire subito se si vogliono avere i soldi per pagare le vacanze estive. Il contribuente può rivolgersi a CAF o patronati per evitare di commettere errori nel 730 precompilato.

Dovrà portare con sé il giorno dell’appuntamento tutta la documentazione utile per il calcolo dell’eventuale rimborso (l’alternativa è risultare a debito e dunque dover pagare una somma al Fisco). Certificazioni Uniche, codici fiscali dei familiari a carico, fatture di spese da detrarre, foglio attestante gli interessi passivi del mutuo. Quest’ultimo permetterà di ottenere la detrazione fiscale della quota di interessi passivi corrisposti in relazione al pagamento delle rate del mutuo. E se i finanziamenti fossero più di uno?

Più mutui significa più detrazioni

Tra le agevolazioni note c’è la detrazione sugli interessi passivi del mutuo sottoscritto per l’acquisto dell’abitazione principale. Tale detrazione è del 19% su spesa massima di 4 mila euro all’anno. I contribuenti devono sapere che il mutuo prima casa non è il solo a dare diritto all’agevolazione. Ci sono altri tipi di finanziamento che si possono portare in detrazione all’interno del Modello 730, sempre nel quadro E.

I riferimento sono

• i mutui ipotecari contratti per l’acquisto dell’unità immobiliare che diventa abitazione principale nel rigo E7,
• gli interessi sui mutui ipotecati stipulati prima del 1993 per comprare un immobile nel rigo E8-E10 con codice 8,
• gli interessi sui mutui precedenti al 1997 per recupero edilizio nel rig E8-E10 con codice 9,
• gli interessi sui mutui ipotecari per la costruzione dell’abitazione principale nel rigo E8-E10 con codice 10 e 46,
• gli interessi di prestiti o mutui agrari nel rigo E8-E10 con codice 11 e 47.

Alcune puntualizzazioni. La detrazione spetta al contribuente acquirente e intestatario del contratto di mutuo anche se la casa è adibita ad abitazione principale di un familiare. In caso di cointestazione del mutuo ogni cointestatario può fruire della detrazione per la propria quota di interessi. Solo per l’abitazione principale il coniuge può portare in detrazione la quota del marito/moglie fiscalmente a carico.